In questa guida spieghiamo come scegliere la migliore asciugatrice e vediamo quali sono le offerte più interessanti disponibili in questo momento.
Prima di comprare un’asciugatrice, è importante conoscere le sue caratteristiche essenziali, cioè la tecnologia, i consumi, le funzionalità, i programmi, e le prestazioni.
Ultimo aggiornamento 2024-11-19 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Come Scegliere la Migliore Asciugatrice
Il funzionamento delle asciugatrici è basato sulla ventilazione forzata di aria calda sulla biancheria che gira nel cestello. Un principio che, almeno fino ad ora, è valido per tutte le macchine di questo tipo. La differenza, tra i vari tipi di asciugatrici, sta nella maniera con cui viene riscaldata l’aria prima di essere immessa nel cestello. Le meno recenti, definite ventilate, usano il sistema della resistenza elettrica. In queste macchine l’aria viene convogliata dentro una piccola camera, dove è messa a contatto con una resistenza rovente che la riscalda, e poi spinta verso la roba da asciugare. Un altro sistema, decisamente più complesso e più moderno, usa una pompa di calore invece della resistenza. In questo caso il funzionamento è simile a quello del climatizzatore. Le asciugatrici a pompa di calore hanno un costo superiore, ma presentano anche consumi minori. Di conseguenza, questo tipo di asciugatrici permettono di ottenere un risparmio nel lungo periodo.
Se il locale dispone di attacco per il gas metano, è possibile scegliere un’asciugatrice a gas, dispositivi molto utilizzati nei paesi nordici, che sono più rapide nel funzionamento, visto che si scaldano prima, e hanno consumi più ridotti rispetto quelle a energia elettrica, anche se costano qualcosa in più in sede d’acquisto.
Nelle asciugatrici varia anche la maniera di eliminare l’acqua che viene estratta dalla biancheria da asciugare. In questo caso ci troviamo davanti a due tecnologie alternative, quella della condensazione e quella dell’espulsione. Nel primo caso l’acqua estratta viene raccolta dentro una vaschetta, che può poi essere comodamente svuotata alla fine del processo di asciugatura, mentre nel secondo viene convogliata all’esterno tramite un tubo di scarico. Alcune asciugatrici, definite ibride, combinano le due tecniche, condensando prima il vapore acqueo, che comunque viene poi scaricato all’esterno. Le asciugatrici a condensazione sono decisamente più comode, possono essere infatti posizionate in qualsiasi locale senza problemi. Quelle che prevedono lo scarico all’esterno devono essere invece obbligatoriamente installate in un ambiente adatto.
Un altro elemento importante da valutare, per scegliere la migliore asciugatrice per le proprie esigenze, sono i consumi.
Le asciugatrici di vecchia generazione, che asciugano riscaldando l’aria grazie ad una resistenza elettrica, sono in assoluto quelle che consumano di più di tutte. Il consumo di energia oggi più che mai ha un costo elevato e quello delle bollette è un argomento che non è il caso di sottovalutare. Le nuove asciugatrici, che usano la pompa di calore, consumano molto meno e, comunque, ormai in queste, come in tutti gli elettrodomestici, esiste l’obbligo di esporre, in modo chiaro, il consumo rispetto alle prestazioni, con un’apposita etichetta che mostra la classe energetica.
Si parte dalla classe A, che è quella che indica il minore consumo. La classe energetica viene attribuita secondo un parametro europeo, basato sui consumi calcolati su 160 cicli standard di asciugatura, a carico completo o parziale. Per esempio, secondo questo parametro, un’asciugatrice con capacità di carico di 6 chili, del tipo a condensazione con pompa di calore, in classe A, consuma meno di 140 kWh/anno con un costo che si aggira sui 25 euro. Sempre con lo stesso parametro dei 160 cicli standard, una asciugatrice in classe D consuma minimo 500 kWh/anno e il costo supera i 90 euro. Ovviamente influisce sui consumi anche la quantità di capi che una macchina è in grado di asciugare, per cui, al momento dell’acquisto, è necessario che tu scelga con attenzione la capacità di carico, che varia dai 5 chili, più che sufficiente per due persone, fino ad arrivare ad un massimo di 10 chili per una famiglia numerosa.
Nelle etichette complete è più facile riuscire a decifrare i dati di consumo, perché vengono riportati per tipo di programma utilizzato, mentre in quelle generiche si trova solo il dato riferito al programma Cotone. Va indicato in etichetta anche il livello massimo di rumorosità in decibel, utile per capire se, utilizzandola nelle fasce di minore costo dell’energia, come quelle notturne, non disturbi il riposo dei vicini. Ma è possibile trovare altri dati come i Tempi di esecuzione per ogni ciclo o, almeno, per quello standard. Un’informazione molto utile per capire in quanto tempo saranno pronti i capi da riporre, o da indossare. I tempi, a seconda del tipo di tessuto e del carico inserito nel cestello, varia da un’ora e mezza alle tre ore. Molto meno che se fossero messi all’aperto.
Un altro dato che devi valutare è la classe di efficienza di condensazione. Più essa è alta, maggiore è l’acqua che viene condensata dallo scambiatore e più efficace è la asciugatura dei panni. Le classi ormai non scendono sotto la classe C considerando che la classe B corrisponde all’85% di umido mentre la classe A al 90%. Infine, devi controllare quale risulta essere la classe di rumorosità, che può variare in funzione delle condizioni in cui la asciugatrice lavora. Le meno rumorose sono catalogate con una emissione di vibrazioni di 60 decibel mentre le più comuni raggiungono almeno i 70 decibel.
Ovviamente, come tutti gli elettrodomestici, anche l’asciugatrice può essere dotata di varie funzionalità aggiuntive, oltre a quelle di base. Una di queste, per esempio, è il timer, cioè la possibilità di programmarne l’accensione o lo spegnimento ad un determinato orario. Anche la regolazione della temperatura dell’aria calda non è disponibile su tutte le macchine, ma è una funzionalità molto comoda visto che permette di adattare l’utilizzo dell’elettrodomestico al tipo di capi che sono stati inseriti all’interno. Al termine del ciclo di asciugatura la macchina generalmente rimane accesa, a meno che non la spegni tu quando emette un segnale di avvertimento oppure che sia dotata di un sistema di autospegnimento automatico a fine ciclo, anche questo molto utile. Risulta essere molto comoda anche la presenza di uno schermo che possa mostrare le informazioni che riguardano la lavorazione in corso, dal numero dei cicli già eseguiti, al tipo e al tempo rimanente per il completamento. Nelle asciugatrici più moderne puoi richiamare l’ultimo programma eseguito, ed è possibile memorizzare dei cicli personalizzati, da selezionare immediatamente. Eccezionale anche la possibilità di impostare automaticamente il programma di asciugatura più adatto, selezionandolo in base alle condizioni della biancheria grazie al sensore di umidità. Infine, una delle cose più importanti per il funzionamento dell’asciugatrice è la manutenzione, e alcuni modelli riescono ad impostare automaticamente una funzione di pulizia dei filtri e del condensatore.
L’asciugatrice deve rispettare i tipi di tessuto che verranno inseriti nel cestello. Questa è la ragione per cui, in quasi tutti i modelli, i vari programmi sono impostati in base al tipo di tessuto. Ovviamente i programmi base nelle migliori macchine possono essere personalizzati, agendo sulla temperatura o sui tempi di lavorazione. Intanto vediamo quali sono quelli più comuni. Il programma Cotone è quello più comune, perché serve ad asciugare la biancheria di uso frequente, come tshirt, gonne, pantaloni, e l’intimo generico. Il programma Jeans, invece, impiega temperature spinte al massimo al fine di velocizzare la lavorazione dei capi particolarmente resistenti. Al contrario il programma Lana è molto delicato per non infeltrire tutti i tessuti a base di pelo animale. Molto simile è il programma Sintetico, perché anche l’acrilico e le fibre simili sono particolarmente soggette a deformarsi alle alte temperature. Altrettanto interessante è la presenza del ciclo Misto, perché consente di mettere assieme panni diversi, mentre il ciclo Asciugatura delicata è ottimo per i tessuti ricamati o con delle stampe adesive. Il programma Stiratura riduce al minimo le pieghe mentre il programma Refresh toglie il calore dopo l’asciugatura. Molto utili sono sia il ciclo Ammorbidente, che usa il vapore per lasciare morbida la biancheria, che quello Armadio, per le camicie da appendere in gruccia.
Asciugatrici più Vendute Online
Per concludere vediamo quali sono le asciugatrici più vendute online e i relativi prezzi.
In questo modo è possibile individuare le migliori offerte relativi alle asciugatrici.
Ultimo aggiornamento 2024-11-08 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API