Freddo e divieti comunali stanno spingendo le famiglie italiane a scegliere di asciugare i panni con l’asciugatrice piuttosto che sciorinarli all’aperto. Ma se vuoi ottenere un risultato soddisfacente devi saperla usare. Vediamo come.
Il primo accorgimento è quello di sfruttare al massimo la centrifuga della lavatrice. Infatti, se il tessuto lo consente, fare una centrifuga è meglio e fa risparmiare energia elettrica all’asciugatrice durante la fase di estrazione dell’acqua dalla biancheria. Visto che quasi tutte le nuove lavatrici hanno una centrifuga regolabile, sia in velocità che in durata, nel caso si tratti di abiti delicati, puoi scegliere di prolungare i tempi di attività, raggiungendo comunque ottimi risultati.
Spesso lavatrice e asciugatrice si acquistano assieme. Il fornitore automaticamente le propone con la stessa capacità. Ciò perché riempire l’asciugatrice con un quantitativo di biancheria corretto ne migliora le prestazioni a parità di consumo. Questo vuol dire che, se compri l’asciugatrice successivamente, è meglio che tu la prenda della stessa capacità della lavatrice e, se così non fosse, tu faccia il possibile per adeguare la quantità di roba da asciugare.
Scegliere il programma adeguato
A ogni tipo di biancheria corrisponde un programma di asciugatura. La scelta migliore è fare un bucato interamente dedicato ad un tipo di tessuto, e passarlo successivamente in asciugatrice. A questo punto dovrai solo scegliere il programma adatto, e il rapporto tra costi e resa sarà ottimale. Se invece hai lavato insieme capi di tessuto diversi, sarai costretto a impostare un programma di asciugatura che rispetti i più delicati, col rischio di metterci più tempo ad asciugarli tutti.
Occhio alla tariffa elettrica
Molti contratti per la fornitura di energia elettrica, soprattutto quelli domestici, rispettano una doppia fascia di costi. In questi casi, per risparmiare, è indispensabile non accendere gli elettrodomestici che consumano parecchio, come l’asciugatrice, prima delle 19.00 e dopo le 800 dei giorni feriali. Infatti, durante la notte, o nei festivi e prefestivi, spendi meno a parità di consumo.
Attenzione a collocarla in un posto adatto
L’asciugatrice aspira l’aria dell’ambiente dove è collocata. Se questo è particolarmente freddo, oppure molto umido, la macchina farà più fatica a riscaldare e separare l’acqua dai tessuti. Il posto migliore è il bagno di servizio, oppure un camerino, comunque ben aerato, o magari, se la casa lo consente, puoi creare un apposito locale da destinare a lavanderia. Se lavatrice e asciugatrice sono già predisposte, è molto utile e comodo sistemarle incolonnate una sull’altra.
Caricare correttamente
Per avere una resa ottimale il cestello dell’asciugatrice va riempito per intero. Ma ci sono altre regole che vanno rispettate. La prima è fare attenzione che il tessuto, dei vari capi di biancheria, abbia un tempo di asciugatura simile. Per sapere quali vestiti puoi mettere assieme ti basterà leggere la tabella, che accoppia il tessuto al tempo di asciugatura. Non devi piegare i panni, ma lasciarli sciolti, inserendoli separatamente e senza grovigli, e fare in modo che maniche di camicia e gambe di pantaloni non siano annodati.
Fare attenzione alla fibra
Risulta essere importante anche controllare la natura dei tessuti, perché la scelta migliore è mettere ad asciugare insieme tutti i capi dello stesso tipo. Quindi devi lavorare separatamente tutti i sintetici, i capi di cotone leggero, e quelli di cotone pesante. Agendo in questo modo, e selezionando il programma adatto, i vestiti si asciugano prima e meglio. Per la lana poi bisogna usare molta delicatezza, tirandola fuori dalla macchina dopo pochi minuti di lavorazione.
Le lenzuola vanno asciugate parzialmente e i piumini a intervalli
La maniera migliore di asciugare le lenzuola è metterle nel cestello senza nessun altro tipo di biancheria, lavorarle non più di trenta minuti e poi stenderle, anche al coperto, quasi asciutte. Basterà poco e saranno già pronte per un veloce colpo di ferro da stiro. I piumini d’oca invece, sia quelli del letto che i giacconi invernali, vanno tolti dalla asciugatrice ogni trenta minuti, sbattuti per bene, fatti aerare, raffreddare e rimessi dentro per un nuovo ciclo, sempre a temperatura contenuta.
Occhio ai simboli sui vestiti
Sulle etichette dei vestiti sono indicati i riferimenti, sia ai tipi di lavaggio che di asciugatura. In teoria basterebbe confrontare il tessuto con la tabella dell’asciugatrice ma, per estrema chiarezza e comodità, nelle etichette di ciascuno sono riportati dei simboli che indicano direttamente il programma da usare, e il grado di umidità da impostare.
Manutenzione ordinaria e profumi
La manutenzione ordinaria di questo elettrodomestico è molto importante. La parte fondamentale di questa operazione consiste nel tenere puliti sia il filtro, o i filtri se ne esiste più d’uno, che la vasca di raccolta dell’acqua. Un’operazione che, se non viene fatta con regolarità, può mettere a rischio il buon funzionamento dell’apparecchio. L’ultima accortezza, ottima per togliere dai vestiti l’odore dei saponi che a volte ristagna, è quella di usare dei fazzolettini profumati, da inserire insieme ai panni e che, alla fine, li inonderanno di piacevoli fragranze.