Se quando estrai il bucato dall’asciugatrice senti ancora che i vestiti sono umidi o addirittura bagnati, significa che il tuo elettrodomestico non sta funzionando come dovrebbe. Molto spesso infatti, nonostante i macchinari appaiano in tutto e per tutto funzionanti, finiscono per completare un ciclo di asciugatura soffiando acqua fredda anziché calda.
Ciò comporta un dispendio energetico non da poco, il quale tuttavia non si ripaga con la fornitura di un bucato pulito e perfettamente asciutto. Prima di chiamare il tecnico della ditta che ti ha venduto l’asciugatrice però, puoi effettuare in autonomia alcuni controlli, così da individuare preventivamente la causa che ha portato l’asciugatrice a non asciugare più bene.
Fatto ciò, potrai decidere tu stesso se operare una sostituzione manuale delle componenti danneggiate o, in alternativa, se chiamare l’assistenza clienti e farti aiutare da un esperto. Vediamo quindi quali sono i principali motivi che possono causare un malfunzionamento dell’asciugatrice ed eventuali metodi per risolvere la situazione.
Problemi di centrifuga
Se l’asciugatrice non asciuga i vestiti come dovrebbe, potrebbe essere necessario controllare che la centrifuga stia effettivamente eseguendo tutti i giri al minuto richiesti da un processo di asciugatura completo. Solitamente, indipendentemente dal modello di asciugatrice che usi i giri al minuto necessari per eliminare tutta l’umidità in eccesso sono dagli 800 in su. Se per qualche malfunzionamento la macchina non riesce a raggiungerli tuttavia, il bucato potrebbe risultare ancora umido a fine ciclo.
Problemi di alimentazione
Uno dei motivi più diffusi che portano l’asciugatrice a non asciugare come dovrebbe riguarda l’alimentazione elettrica. Elettrodomestici di queste dimensioni e di tale potenza devono essere alimentati con corrente 230 volt. Oltre a ciò, è bene ricordare che deve sempre e comunque essere presente una messa a terra. In mancanza di questi requisiti, l’asciugatrice non potrà funzionare come dovrebbe. Inoltre, sempre riguardo a questo aspetto, è necessario ribadire che si sconsiglia vivamente di collegare macchinari di questa portata a ciabatte elettriche o prese multiple: se sul medesimo circuito di corrente elettrica sono collegati troppi apparecchi contemporaneamente, l’asciugatrice potrebbe non trovare sufficiente energia per funzionare correttamente e nel peggiore dei casi potrebbe addirittura rompersi.
L’asciugatrice è nel posto sbagliato
Uno degli aspetti che fin troppo spesso vengono sottovalutati quando si installa l’asciugatrice in casa è quello relativo al suo spazio di collocazione. Normalmente infatti, questi macchinari aspirano l’aria che diventa calda dalla parte frontale, quella per intenderci sulla quale è collocato l’oblò. Se durante la scelta dello spazio in cui inserire l’asciugatrice viene trascurato questo dettaglio, si rischia di impedire alla macchina di aspirare propriamente il quantitativo d’aria necessario. Inoltre, è sempre bene ricordare che le asciugatrici funzionano solo se poste a temperature comprese tra 10 e 35 gradi.
Il programma prescelto è errato
Anche scegliere il programma sbagliato potrebbe causare un malfunzionamento dell’asciugatrice. Solitamente, ogni modello è provvisto di diversi programmi di asciugatura preimpostati, ciascuno dei quali si riferisce a determinati tessuti, ad un determinato carico oppure a un tempo massimo di asciugatura per ciclo. Chiaramente, se hai caricato l’asciugatrice con molti panni bagnati, dovrai ricordarti di impostare il giusto programma, solitamente denominato asciugatura completa. In caso contrario, ti ritroverai per forza di cose con un bucato ancora umido al termine del ciclo, in quanto avrai selezionato una potenza ed un numero di giri troppo inferiori rispetto al peso effettivo del carico. Per certi versi, tra le varie problematiche questa risulta una delle più semplici da risolvere, a patto però di leggere a fondo le istruzioni dell’asciugatrice. Impostando i programmi in maniera casuale infatti, il rischio è di romperla dopo pochi utilizzi.
Il condensatore è ostruito o danneggiato
Ma passiamo ora a tutti quelli che definiremo problemi di componentistica, ovvero quei malfunzionamenti causati dalla rottura, dall’assenza o dalla temporanea ostruzione di importanti parti dell’asciugatrice. La prima componente di cui ci occupiamo è il condensatore, ovvero una parte della macchina che fa parte solo dei modelli di asciugatrice che funzionano per “condensazione”. Se quest’ultimo risulta ostruito o ancora peggio danneggiato, l’aria catturata all’esterno non potrà essere introdotta nell’asciugatrice nel modo giusto, e di conseguenza non potrà essere riscaldata e soffiata all’interno del cestello.
Molto spesso dopo i primi utilizzi i condensatori tendono ad essere soggetti ad accumulo di polvere o sporco, e necessitano di una pulizia piuttosto frequente, che idealmente dovrebbe avvenire circa due volte al mese.
Filtro ostruito
Oltre al condensatore, anche il filtro dell’asciugatrice è spesso soggetto a intasamenti o ostruzioni dovute all’accumulo di fibre, peli, lanugine e altri materiali presenti nei tessuti degli abiti. Ricordiamo inoltre che lo sfregamento causato dalla centrifuga può facilmente originare un distacco di questi materiali dall’indumento, i quali vanno poi a finire nelle componenti dell’asciugatrice più esposte. Quando il filtro è quasi completamente ostruito, può capitare che il macchinario si spegna automaticamente, così da preservarne i circuiti ed il funzionamento futuro. Si tratta di una misura di sicurezza molto utile, che spesso viene notificata da un’apposita spia. Per far sì che ciò non avvenga, il consiglio è di pulire il filtro dell’asciugatriche ogni volta che un ciclo di asciugatura viene completato.
Molto importante sarà allora ricordare di rimontare per tempo i filtri puliti, in quanto un ciclo avviato senza di essi può potenzialmente rompere l’asciugatrice. Nei casi peggiori, la lanugine presente potrebbe sfuggire dal cestello e, se non opportunamente bloccata dal filtro, scatenare un incendio.
Rottura della resistenza
Talvolta il malfunzionamento dell’asciugatrice è una mera questione di mancanza di calore. Ciò può significare che ad essere rotta è la resistenza imputata al riscaldamento dell’aria. Solitamente, le asciugatrici presentano al loro interno due resistenze. Se tutto sembra funzionare ma l’aria prodotta dal macchinario è fredda, il consiglio è di verificare sempre che le molle e filamenti tra le
resistenze siano perfettamente integri. Inoltre, un modo per capire se la resistenza sia o meno funzionante consiste nell’utilizzare un multimetro in modalità ohmmetro.
Per farlo in modo sicuro, è necessario scollegare completamente i connettori della resistenza e installare il tester sui morsetti, così da poter controllare che vi sia effettivamente presenza di continuità.
Problemi della sonda lambda
La sonda lambda è un piccola componente dell’asciugatrice che solitamente è montata a diretto contatto con gli indumenti. Esso è responsabile del calcolo di tempo che servirà per asciugare completamente il bucato. Ne consegue che se per qualsiasi motivo la sonda lambda dovesse rovinarsi o staccarsi dalla sua sede, l’asciugatrice non potrebbe calcolare la durata del lavaggio, finendo così per rimanere ferma. Se l’asciugatrice non asciuga, ti consigliamo di controllare che la sonda sia ben installata e soprattutto priva di residui e sporcizia. Spesso infatti, le impurità sì annidano all’interno di fessure e scanalature presenti nella sonda, andando a interromperne il funzionamento.
Sensore di temperatura
Direttamente collegato al discorso sulla sonda lambda è quello dedicato al sensore di temperatura inserito nell’asciugatrice, il quale se danneggiato o scollegato può far sì che essa non asciughi adeguatamente il bucato.
Così come visto per la resistenza elettrica, anche nel caso di sensore non funzionante è possibile verificare la presenza di avarie tramite un ohmmetro. Il procedimento è lo stesso, e prevede di scollegare i connettori applicando al loro posto il tester, così da poter verificare che vi sia continuità passante.
Pompa di scarico intasata
Anche la pompa di scarico rappresenta una componente che con il passare del tempo può andare incontro a malfunzionamenti. Essa ha la funzione di espellere la condensa che si crea nel macchinario, ma qualora fosse ostruita dalla presenza di corpi estranei, l’acqua in eccesso finirebbe per arrestare il programma e lasciare in sospeso l’asciugatura. Ecco quindi che il bucato estratto dal macchinario risulterebbe inevitabilmente umido.
Rottura del supporto del cestello
Alcune asciugatrici presentano al loro interno un supporto del cestello, il quale serve per calcolare automaticamente quanto tempo occorra per l’asciugatura del bucato. Se quest’ultimo si rompe o viene danneggiato, il sistema di rilevamento dell’umidità potrebbe non calcolare in modo corretto i tempi di asciugatura, finendo per lasciare i panni umidi. É possibile controllare lo stato del supporto rimuovendo il pannello posteriore della macchina.
Rottura della cinghia
La cinghia è un componente fondamentale dell’asciugatrice, in quanto permette al cestello di girare correttamente. Se essa si rompe, l’asciugatrice può continuare a riscaldare l’aria senza però ruotare i panni, i quali finiranno per rimanere sempre nella stessa posizione. Fortunatamente, sostituire la cinghia è piuttosto semplice, e non richiede necessariamente un intervento esperto.
Scheda elettronica
Infine, tra le varie problematiche possibili è opportuno indicare anche una possibile avaria o rottura della scheda elettronica dell’asciugatrice. Essa rappresenta un po’ il cervello della macchina e controlla da sola molte delle sue funzioni. Se dopo un accurato esame le varie parti dell’asciugatrice sono tutte integre, è possibile che il problema riguardi la scheda elettronica. In questi casi, il consiglio è di rivolgersi sempre alla casa produttrice.